e-nable, come abbiamo avuto modo di spiegare altrove e prima, opera sul piano della promozione della social organization: quel nuovo paradigma che ripensa l’organizzazione a partire dalle persone operanti in network di valore attraverso il supporto di pratiche, luoghi e tecnologie abilitanti.
A partire da questa Vision proponiamo qui 3 diversi laboratori, a cui ne seguiranno altri, che focalizzano l’attenzione su alcuni aspetti cruciali delle nuove organizzazioni in divenire:
- la social organization
- l’organizzazione conversazionale
- la comunicazione interna
LA SOCIAL ORGANIZATION
Con questo laboratorio vogliamo introdurre un nuovo sguardo, aiutare a ri-concepire questa dimensione socio-tecnica che è l’organizzazione moderna.
Tutto parte da una domanda sostanziale:
cosa hai capito essere la social enterprise? Si traduce nell’avvio di un “facebook” in azienda?
Il tema è ben più pregnante di così e si tratta di intercettare una nuova possibilità, più arricchente, di fare azienda oggi.
Ma serve fare chiarezza su questo tema! 
A partire da concetti centrali quali: collaboration, network, community, co-creazione, ci domandiamo come questi si possano praticare realmente sul campo per produrre quel valore che oggi sembra bloccato, assente nelle organizzazioni.
In questa dimensione di sistema fluido e partecipato l’altra domanda che sorge è:
quale ruolo per il management e in generale i responsabili ? Che competenze devono avere, a quale discipline e e fonti si possono ispirare, in che dimensione possono operare per ridefinire il proprio apporto?
Per noi la transizione va nella direzione di mettere a disposizione del sistema degli enabler capaci di creare le condizioni facilitanti entro le quali le persone in azione si ingaggiano, risolvono problemi, generano idee ed opportunità.
L’ultimo aspetto è quello delle tecnologie abilitanti che mutuano dall’esperienza web caratteristiche e modalità importabili nelle organizzazioni. Queste a seconda dalle attitudini producono affezione o resistenza a priori. L’impossibilità di sottovalutare questa rivoluzione ci richiama però ad una intelligente riflessione sulla applicabilità nelle organizzazioni.
A cosa servono blog, forum, wiki? Come possono diventare reali strumenti di supporto all’organizzazione?
Ecco l’esplorazione che vogliamo condurre in questo laboratorio intorno ad un tema ineludibile ma ancora tutto da comprendere al meglio.
L’ORGANIZZAZIONE CONVERSAZIONALE
“Le organizzazioni sono conversazioni”. Non solo una parafrasi dalla più nota espressione relativa ai mercati, ma la constatazione di un funzionamento originario di ogni struttura sociale come di fatto è l’organizzazione.
Le persone stanno insieme, definiscono il mondo nel quale operano, i valori ai quali si ispirano. Ma anche consolidano rapporti, scambiano informazioni, si danno mutuo supporto risolvono problemi operativi. Tutte queste dimensione della vita dell’organizzazione passano attraverso la conversazione, non solo strumento, ma reale collante del sistema.
L’organizzazione conversazionale concepisce questa pratica non solo come impossibile da eliminare, ma anche come generativa di valore in ambiti quali:
- la risoluzione di problemi
- la condivisione di sapere
- l’apporto di innovazione
Ma la conversazione per poter abilitare tutte queste attività di valore deve emergere dalla sua dimensione sotterranea ed estemporanea e diventare un modello culturale e di processo. Va quindi compresa nelle sue dinamiche, padroneggiata con perizia comprendendo che “chiacchierare non è conversare”.
La provocazione è proprio questa:
la conversazione fa perdere tempo? Cosa ha a che fare con la natura operativa dei problemi organizzativi ? Non appartiene alla sola dimensione dell’informale?
Il laboratorio a partire da queste domande esplora questi aspetti articolandoli in una:
- analisi della conversazione come pratica: come si svolge, quali aspetti coinvolge, le dinamiche psico-sociali che attiva
- profilazione del ruolo dell’abilitatore della conversazione: una competenza che si offre come facilitazione, che sappia creare le condizioni perché questi scambi vadano oltre lo scambio informale e estemporaneo e produca effetti
- estensione delle conversazione per diventare pratica organizzativa diffusa: quali modalità possono indurla e facilitarla ad ogni livello, come questa possa produrre scambi che generano valore per tutto il sistema, quali strumenti si prestano a supportarla attivamente
La conversazione è un pilastro della social organization che chiama le persone a praticare la collaborazione permanente. Comprenderla e attivarla vuol dire dare alle organizzazioni moderne quella energia vitale di cui hanno bisogno come aria.
LA COMUNICAZIONE INTERNA
Questa attività è spesso sottovalutata nella sua portata reale: in qualche caso declinata a passaggio di informazione, in altri gestita come se vi fosse un audience da intrattenere.
Una visione più matura e partecipata di comunicazione interna agisce effetti quali:
- il supporto ai processi organizzativi
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- la generazione di engagement
- promozione e facilitazione di cultura collaborativa
Intorno a questo tema sorgono domande importanti a cui rispondere:
che rapporto c’è fra contenuto e strumenti/canali? quale fra presenza fisica o virtuale; chi la “gestisce”? un centro che diffonde o una nuvola che compartecipa? quale relazione fra la comunicazione ed i processi di valore dell’organizzazione? come si implementa una efficace comunicazione interna oggi?
Tutte queste domande verranno affrontate nel laboratorio che vuole essere un vero e proprio percorso di consapevolezza dei meccanismi di sistema che la comunicazione interna può produrre.
LABORATORI DI FORM-AZIONE ABILITANTE
L’approccio e-nable si fonda su un idea dinamica e partecipata dei momenti formativi. Lontani dall’idea di “powerpoint training” i laboratori e-nable sono condotti come un vero percorso di scoperta progressiva della tematiche attraverso una continua sollecitazione dei partecipanti a “creare” essi stessi.
Tutte le parole chiave della social organization: collaboration, network, partecipazione, co-creazione, tecnologie abilitanti, vengono applicate nei laboratori al fine di mostrare concretamente il cambio passo che queste dimensioni generano nel lavoro di gruppo. Dimensioni trasportabili poi nell’ambito delle organizzazione dei partecipanti.
ABILITIAMO LA TUA ORGANIZZAZIONE.
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